Resistenze corazzate ad immersione per galvanica
  • Resistenze corazzate ad immersione per galvanica
  • monotubi per galvanica in ceramica,pirex e AISI 316
  • monotubi per galvanica in ceramica pirex e AISI 316
  • resistenza corazzata in teflon
  • monotubi per galvanica in ceramica,pirex e AISI 316

Resistenze corazzate ad immersione per galvanica

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 Privacy 196/2013

Riscaldatori galvanici standard per galvanotecnica

Le resistenze corazzate ad immersione per galvanica sono realizzate con differenti materiali, in relazione al tipo di prodotto (corrosivo o meno) che devono scaldare.

Disponiamo di modelli rivestiti in teflon, adatti ad applicazioni dove siano richieste ridotte dimensioni di montaggio, elevate potenze di riscaldamento e un’eccellente resistenza nei confronti di liquidi aggressivi.
Carico superficiale max 1W/cm².

Disponiamo anche di riscaldatori tubolari, realizzati con materiali differenti (AISI 316, vetro di quarzo, porcellana, PTFE, titanio etc.) che garantiscono, a seconda dell’applicazione, un’ottima resistenza alla corrosione.

INFORMAZIONI COSTRUTTIVE

Partendo dal cuore, composto da una spirale resistiva nelle più pregiate leghe di nichel, i riscaldatori utilizzati in galvanotecnica, sono composti da una seri di componenti sapientemente assemblati, tra i quali i più importanti sono:
• Corazza esterna in varie leghe metalliche (Piombo,AISI 304, AISI 316 e Titanio) oltre che in altri tipi di rivestimenti come ad esempio: Vetro tecnico (Pirex), Ceramica vetrificata, Vetro quarzo e Politetrafluoroetilene (P.T.F.E.)
• Tipicamente vengono installati verticalmente, ma nei casi in cui è necessario un posizionamento orizzontale, è possibile dotarli di attacchi flangiati dello stesso materiale della corazza del riscaldatore (valido solo per le versioni metalliche)
• Custodie per connessioni elettrichein vari materiali altamente performanti al tipo di impiego a partire da IP40 fino a IP68

IMPIEGHI E VANTAGGI

I riscaldatori monotubo e a spirale piana per bagni galvanici, per via della loro particolare costruzione, possono essere impiegati nel riscaldamento delle più disparate soluzioni (anche quando esse sono particolarmente corrosive), con temperature di utilizzo comprese tra – 10° C e + 110° C. Essi, per via del loro eccellente scambio termico (dovuto alle modalità costruttive) e della loro uniformità di riscaldamento (merito delle basse densità superficiali applicate), sono particolarmente utili nel riscaldamento di bagni galvanici. Infatti uno dei principali settori di utilizzo è proprio quello della galvanotecnica, dove vengono applicati nel riscaldamento di: bagni di decappaggio, bagni elettrolitici, bagni di acidi organici e/o inorganici, acque reflue, bagni di prelavaggio, bagni per trattamenti di rinvenimento oltre che per tutte le soluzioni contenenti prodotti chimici altamente corrosivi. Possono essere comunque impiegati in ambienti diversi da quello galvanico.

NOTA: Disponiamo in semilavorato di diversi modelli di riscaldatori standard per i più svariati impieghi

Potenza e Voltaggio

I riscaldatori a cartuccia, possono essere costruiti con una potenza specifica (W/cm²) variabile in funzione del tipo di impiego e delle temperature di esercizio, in ogni caso non oltre i 3 W/cm², mentre, per quanto riguarda la tensione di alimentazione non potrà essere superiore a 500V. In ogni caso entrambe sono soggette a verifica di fattibilità in rapporto a molteplici fattori.

Riscaldatori galvanici per liquidi aggressivi

INFORMAZIONI COSTRUTTIVE

I riscaldatori galvanici per liquidi corrosivi, a causa del loro gravoso campo di impiego, vengono realizzati con materiali particolarmente resistenti; tra i più importanti vi sono:

• Filamento resistivo in pregiata lega di nichel a bassa densità superficiale
• Rivestimento esterno spirale resistiva in fluoropolimero (PFA / FEP) con proprietà simili al Politetrafluoroetilene (P.T.F.E.) ad elevata resistenza ala corrosività
• Telaio posizionamento spirale resistiva in polivinilidenfluoruro (PVDF) ad alta stabilità meccanica e a elevata resistenza meccanica
• Telaio esterno di protezione in acciaio con rivestimento in polivinilidenfluoruro (PVDF) con eventuale piastra di protezione elemento riscaldante in polipropilene (PP) o in polivinilidenfluoruro (PVDF)

IMPIEGHI E VANTAGGI

I riscaldatori a spirale piana per liquidi corrosivi, per via della loro particolare costruzione unita alle ridotte dimensioni e contestualmente alle elevate potenze, possono essere impiegati nel riscaldamento delle più disparate soluzioni (soprattutto se particolarmente corrosive), con temperature di utilizzo comprese tra – 10° C e + 110° C. Essi, per via del loro eccellente scambio termico, dovuto alle modalità costruttive e alla loro bassa densità superficiale, sono particolarmente utili nel riscaldamento di bagni galvanici. Infatti uno dei principali campi di utilizzo è proprio quello della galvanotecnica, dove vengono applicati (sia a parete che a fondo vasca) nel riscaldamento di: bagni di decappaggio, bagni elettrolitici, bagni di acidi organici e/o inorganici, acque reflue, bagni di prelavaggio, bagni per trattamenti di rinvenimento oltre che per tutte le soluzioni contenenti prodotti chimici altamente corrosivi.
Possono essere comunque impiegati in ambienti diversi da quello galvanico.

NOTA: Disponiamo in semilavorato di diversi modelli di riscaldatori standard per i più svariati impieghi

Potenza e Voltaggio

II riscaldatori galvanici per liquidi aggressivi sono costruiti con una potenza specifica non superiore a 1 W/cm² per garantire il miglior scambio termico possibile e per prevenire il surriscaldamento del rivestimento esterno in FEP / PFA. Per quanto riguarda la tensione di alimentazione vengono adottati gli standard europei (V.230 monofase e V.400 trifase), ma è possibile realizzare tensioni differenti da quelle standard (previa verifica di fattibilità), fermo restando che le stesse non potranno essere superiori a 277V (in monofase) e 480V (per le versioni trifasiche).

Versioni differenti e sistemi di fissaggio a richiesta.

Su entrambe le versioni è possibile installare dei distanziali (piedini) per allontanare la parte riscaldante dalla parete o dal fondo vasca.