Riscaldatori piatti con isolamento in mica
I riscaldatori piatti con isolamento in micanite sono normalmente costruiti (a partire da larghezza minima di mm.20) con potenza specifica compresa tra 0,1 e 4,0 W/cm².
E’possibile realizzare tutte le tensioni monofase, nonché quelle trifase fino 500V.
L’avvolgimento resistivo (omogeneo o differenziato) è realizzato con piattina nichel / cromo 80/20 a garanzia di una elevata resistenza alle trazioni meccaniche e agli shock termici.
L’isolamento dielettrico è garantito da uno strato isolante minerale in mica continua (doppio strato nei casi di elevate pressioni in fase di accoppiamento alle piastre scaldanti).
Il rivestimento esterno può essere realizzato solo in micanite oppure in lamiera elettrozincata ( a richiesta anche in acciaio AISI 430 o 304)
SEZIONE RISCALDATORE PIATTO CON ISOLAMENTO IN MICA CONTINUA
INFORMAZIONI COSTRUTTIVE
- Avvolgimento resistivo (omogeneo o differenziato) con piattina nichel / cromo 80/20 a garanzia di una elevata resistenza alle trazioni meccaniche e agli shock termici
- Strato isolante minerale in mica continua ad elevato isolamento dielettrico (doppio strato nei casi di elevate pressioni in fase di accoppiamento alle piastre scaldanti),ottima conducibilità termica (utile per temperature di esercizio fino a 350° C)
- Strato isolante minerale in mica continua ad elevato isolamento dielettrico (elevata conducibilità termica utile per temperature di esercizio fino a 350° C) per posizionamento circuito resistivo
- Rivestimento esterno realizzato in lamiera elettrozincata (secondo norme standard UNI EN 10152), oppure in acciaio inossidabile ferritico o AISI 430 (secondo norme UNI EN 1.4016), e su richiesta in AISI 304
- Perni filettati con solida base isolante ancorata al rivestimento metallico, per una connessione elettrica sicura e affidabile (in alternativa varie tipologie di finitura elettrica come da figura in basso)
IMPIEGHI E VANTAGGI
I riscaldatori piatti con isolamento in mica possono essere ottimamente impiegati per riscaldare qualsiasi tipo di superficie piatta, sia per via del loro eccellente scambio termico (dato dallo spessore contenuto) che per la loro uniformità di riscaldamento. La loro corretta installazione (utilizzando anche eventuali fori di fissaggio a disegno) è garanzia di durata nel tempo.
Potenza e Voltaggio
I riscaldatori piatti con isolamento in mica sono normalmente costruiti (a partire da larghezza minima di mm. 20) con potenza specifica compresa tra 0,1 e 4,0 W/cm². E’ possibile realizzare tutte le tensioni monofase, nonché quelle trifase fino a 500 Volt.
ALCUNI TIPI DI FINITURE ELETTRICHE
RISCALDATORE PIATTO ISOLATO IN MICA CONTINUA CON SPESSORE METALLICO
IMPIEGHI E VANTAGGI
I riscaldatori piatti con isolamento in mica realizzati con supporti metallici interni (o esterni) garantiscono migliore scambio termico (oltre che una resa più efficace) in tutte le situazioni in cui risulta difficile o impegnativo applicare una contropiastra per fissare il corpo del riscaldatore al piano da riscaldare.
RISCALDATORI PIATTI PER STRUTTURE QUADRANGOLARI
Riscaldatore con piega a "L" completo (due metà speculari)
APPLICAZIONE SU SUPPORTI METTALLICI
APPLICAZIONE STANDARD
I riscaldatori piatti con isolamento in mica possono essere applicati a diretto contatto con strutture metalliche (es. stampi, piani caldi, lame di taglio, presse ecc…) e successivamente fissati con una contropiastra di spessore adeguato (questo dettato dalla densità superficiale del riscaldatore, dal tipo di applicazione e dalla temperatura di esercizio), in modo da garantire il migliore scambio termico possibile oltre che una costante durata nel tempo.
In fase di installazione, dopo il primo corretto serraggio della viteria dedicata ,verificarne periodicamente la tenuta in modo che il riscaldatore sia costantemente pressato tra la struttura metallica da riscaldare e la sua contropiastra impedendo così che si vengano a creare dannosi avvallamenti che danneggerebbero il riscaldatore.
Eventuali strati di materiale isolante vanno applicati prima della contropiastra di serraggio in modo da creare il giusto volano termico generato dalla contropiastra stessa e per non danneggiare il riscaldatore con l’accumulo di temperatura.
APPLICAZIONE STANDARD
L’applicazione dei riscaldatori piatti a bordo di contenitori e/o vasche contenenti soluzioni liquide deve seguire le stesse regole valide per l’installazione su strutture metalliche, con un’aggiuntiva accortezza:
In fase di installazione bisogna applicare una piastra diffusore (generalmente in alluminio) in tutti quei casi dove la vasca o il contenitore abbia uno spessore pari (o inferiore) a mm.2 e in tutti i casi in cui la densità superficiale (W/cm²) del riscaldatore utilizzato per l’applicazione superi i 2,5 W/cm²
Accortezza aggiuntiva per questo tipo di installazioni è quella di scongiurare qualsiasi tipo di umidità ambientale (es. vapori, gocciolii, tracimamenti ecc…), in quanto tutti i riscaldatori piatti con isolamento in mica temono tale situazione ambientale.
RISCALDATORE CIRCOLARE CON FORO CENTRALE E RIVESTIMENTO ESTERNO IN LAMIERA ANODIZZATA
Versione con fori aggiuntivi
Versione senza fori aggiuntivi
RISCALDATORE CIRCOLARE SENZA FORO CENTRALE E RIVESTIMENTO ESTERNO IN LAMIERA ANODIZZATA
Versione con fori aggiuntivi
Versione senza fori aggiuntivi
RISCALDATORE CIRCOLARE CON FORO CENTRALE E ISOLAMENTO ESTERNO IN MICA
Versione con fori aggiuntivi
Versione senza fori aggiuntivi
RISCALDATORE CIRCOLARE SENZA FORO CENTRALE E ISOLAMENTO ESTERNO IN MICA
Versione con fori aggiuntivi
Versione con fori aggiuntivi
Informazioni Tecniche
TEMPERATURA DI FUSIONE DELLE MAGGIORI MATERIE PLASTICHE
TEMPERATURA SUPERFICIALE IN RAPPORTO ALLA DENSITA' SUPERFICIALE
CONDIZIONI TEST
Temperatura superficiale (lato interno), rilevata su riscaldatori a fascia serrati su cilindro in ferro (spessore 10 mm.), in ambiente a 20° C (aria statica a pressione atmosferica). Rampa di salita da 0 a 60 minuti e tensione costante. Nessun controllo o limitazione di temperatura. Nessun isolamento
TEST COMPARATIVO DI DURATA
N.B. Le ore di vita sono stimate sulla base di test interni, su riscaldatori con densità superficiale media, a condizioni ambientali e d’uso costanti, nonché sotto stretto controllo della temperatura superficiale (e non su effettive unità lavorative con esercizio e condizioni variabili); ne consegue che i dati scaturiti hanno carattere puramente indicativo.
Tutti i dati riportati nel presente documento sono da intendersi a carattere puramente indicativo e per nulla vincolanti a decisioni sulla scelta del riscaldatore in base alla sua eventuale applicazione. Di fatto la Errepi s.a.s. non si ritiene responsabile per danni a cose o persone derivanti dalla soggettiva interpretazione e dall’uso improprio di quanto sopra esposto.
Istruzioni di sicurezza, installazione, uso e stoccaggio
1. Premessa
Le seguenti Istruzioni di sicurezza si riferiscono all’installazione, uso, manutenzione e stoccaggio di riscaldatori piatti con isolamento in micanite.
2. Luogo di stoccaggio
Immagazzinare l’elemento in un luogo a temperatura ambiente e privo di umidità.
3. Connessioni elettriche
Proteggere le connessioni da eventuale contatto con liquidi o gas.
Effettuare cablaggi elettrici evitando che spigoli affilati possano danneggiare i rivestimenti dei cavi causando corto circuito.
Posizionare i cavi di connessione in maniera appropriata, evitando il contatto diretto con superfici troppo calde (250ºC max).
Prestare molta attenzione alla tensione di alimentazione.
4. Condizioni per l’installazione
Applicare il riscaldatore verificando che venga ben stretto sul cilindro tramite le apposte viti TCE fornite a corredo.
Al raggiungimento della temperatura di esercizio (350ºC max) oppure dopo circa 30 minuti, procedere con un nuovo serraggio delle viti. Ripetere questa procedura dopo alcune ore di funzionamento dell’impianto.
Queste procedure devono essere effettuate per compensare le dilatazioni termiche della parte metallica del riscaldatore durante il funzionamento.
Inconveniente principale causato dalla mancato rispetto di quanto sopra è il surriscaldamento della parte non perfettamente a contatto con la superficie da scaldare, che si evidenzia in una variazione di colore del riscaldatore ( viola/nero) pregiudicandone la durata del tempo.
5. Sistemi di controllo e sicurezza
Dotare l’impianto di centraline di termoregolazione adatte alla potenza dei riscaldatori e configurati secondo il tipo di termocoppia utilizzata. Installare termoregolatori o centraline con dispositivo automatico “soft start” per prevenire eventuali malfunzionamenti causati da possibile umidità accumulata dal riscaldatore.
6. Manutenzione e sostituzione
Utilizzare esclusivamente parti di ricambio e/o accessori forniti dalla ditta costruttrice.
La manutenzione dei riscaldatori deve essere eseguita esclusivamente da personale qualificato (esperto) e che abbia perfetta conoscenza delle caratteristiche dello strumento e dei suoi componenti.
Tutti i tipi di intervento di manutenzione sui riscaldatori dovranno essere eseguiti in assenza di tensione elettrica.
7. Istruzioni per lo smontaggio e la pulizia del riscaldatore
Interrompere l’alimentazione elettrica del riscaldatore e lasciare raffreddare l’impianto.
Svitare le viti ed aprire la custodia dei contatti elettrici, scollegare i cavi di alimentazione, il cavo di terra ed i cavi del termostato (nei modelli con box di connessione ispezionabile).
Rimuovere il riscaldatore dalla sua posizione operativa prestando la massima attenzione evitando urti e altre manovre atte a danneggiarlo.
Pulire gli elementi riscaldanti con getto d’aria per eliminare residui di qualsiasi natura.
8. Smaltimento
I riscaldatori, terminato il ciclo di funzionamento, sono destinati alla rottamazione. Rispettare le norme vigenti in materia.
Le parti metalliche, una volta pulite da guarnizioni, coperture protettive, così come ogni altro componente in materiale plastico, sono riciclabili.
9. Documenti e certificati
• Certificato di collaudo.
• Dichiarazione del Fabbricante.
• Attestato di Conformità CE
errepi s.a.s. declina ogni responsabilità per danni causati a persone o cose derivanti da un uso improprio dei prodotti forniti.
Disposizione connessioni elettriche
Versione con perni filettati
Versione con cavi isolati sul piano riscaldante
Versione con cavi isolati sullo spessore
Versione con cavi isolati posizionati centralmente sul piano riscaldante
Versione circolare con cavi isolati sul piano riscaldante
Versione con piega a L – Connessioni varie
DIREZIONE USCITE ELETTRICHE
Per scegliere la tipologia di connessione elettrica idonea al tipo di riscaldatore (con la relativa direzione di uscita) consultare la sezione dedicata alle stesse, fermo restando che la Errepi s.a.s. si riserva il diritto di apporre la connessione elettrica più idonea alle dimensioni, alla potenza elettrica, alla tipologia e alll’uso del riscaldatore stesso.