Struttura metallica isolata per riscaldatori a fascia
Gli involucri coibentati per cilindri possono essere realizzati sia cilindrici che esagonali.
Sono realizzati in acciaio inox sia internamente che esternamente e con eventuale predisposizione per attacco ventilatori (forniti a parte su richiesta).
Lunghezza massima 2000mm.
La chiusura è garantita da robusti ganci con sistema di sicurezza incorporato.
Gli involucri coibentati garantiscono un notevole risparmio energetico grazie allo strato (variabile a seconda dell’applicazione) di fibra ceramica interposta nelle pareti esterne.
In alcuni casi si possono realizzare utilizzando dei materiali isolanti per gli anelli di fissaggio che evitano il contatto tra parti metalliche con conseguente trasmissione di calore all’esterno.
INFORMAZIONI COSTRUTTIVE
Per ottimizzare la resa dei riscaldatori a fascia (sia per il tipo con isolamento interno in mica che per quelli con isolamento in ceramica) è possibile dotarli di strutture metalliche con strato interno isolato. Queste strutture possono essere sia totalmente indipendenti dal riscaldatore che accoppiate ad esso e sono tipicamente costruite in acciaio inox AISI 304 (lato esterno) o in ferro verniciato, e in lamiera AISI 430 (lato interno). L’isolante interno è
principalmente composto da fibre solubili amorfe senza collanti chimici ad elevata densità posizionato su più strati in base al risultato desiderato.
A completare il tutto vengono utilizzati sistemi di bloccaggio di varia tipologia (Tiranti filettati, Tiranti filettati a molla, Ganci con blocco di sicurezza ecc….) a seconda del tipo di impiego, del posizionamento a bordo macchina e della temperatura di esercizio, inoltre possono essere dotati di maniglie utili per una facile movimentazione nelle operazioni di manutenzione generale.
IMPIEGHI E VANTAGGI
Le strutture metallice isolate trovano il loro impiego principale nel settore dei cilindri di plastificazione dove, per via della loro robusta costruzione, oltre a proteggere i riscaldatori installati sul cilindro hanno la funzione di impedire che l’energia termica prodotta dagli stessi vada dispersa nell’ambiente, aumentando la resa dei riscaldatori e il risparmio energetico, che sarà tanto più elevato quanto più spesso sarà lo strato di materiale isolante posizionato. Nella versione con ventilazione centrifuga integrata a convogliamento forzato contribuiscono ad accellerare il processo di raffreddamento del cilindro di plastificazione o del fusore dove sono installate le unità riscaldanti. In base allo spessore del materiale isolante è possibile ottenere un elevato risparmio energetico (fino al 50%) o ridurre notevolmente la potenza installata.
CHIUSURA CON GANCI RAPIDI
Informazioni tecniche isolante amorfo
INFORMAZIONI COMPARATIVE SUL RISPARMIO ENERGETICO E SULLA PERDITA DI CALORE
Nei grafici sotto vengono raffigurate le diverse situazioni di tipo migliorativo nell’uso di strutture isolanti, sia esse morbide (tipo materassino) che rigide (tipo carter isolato), applicate sui riscaldatori a fascia di qualsiasi tipologia. Essi raffigurano ad esempio, il risparmio energetico ottenibile (in alcuni casi anche fino al 50%), la riduzione di temperatura possibile applicando una struttura isolata (riduzione utile sia ai fini del risparmio energetico che alla sicurezza del personale operante), nonché la notevole riduzione di perdita di calore che diventa tanto più elevata quanto più elevato è lo strato di materiale coibente (casistica maggiormente evidenziata dal grafico sulla perdita di calore sulle pareti NON isolate).
Confronto energetico CON e SENZA
struttura isolante non ventilata
Nel grafico viene rappresentato il consumo energetico (in Kw/h) in
rapporto al ciclo produttivo (ore in esercizio continuo) ricavato su un
cilindro di plastificazione equipaggiato con struttura isolante (Carter
non ventilato) a base di fibre solubili e amorfe (densità specifica
128 Kg/mt³ con spessore circa 25 mm), comparato con un cilindro di
pari dimensioni sprovvisto di isolante termico.
Test eseguito in ambiente a 20° C a pressione atmosferica standard,
umidità relativa al 50% in un ciclo produttivo di 24 h.
Abbattimento della temperatura “con” e “senza”
struttura isolante (non ventilata)
Nel grafico vengono rappresentate le curve di temperatura ottenibili (rilevate sulla superficie del riscaldatore), CON e SENZA struttura metallica isolata (non ventilata) con isolante interno a base di fibre solubili e amorfe (densità specifica 128 Kg/mt³, spessore isolante circa 25 mm), in rapporto alla distanza in Cm dal riscaldatore (dati rilevati in ambiente a 20° C, pressione atmosferica standard, umidità relativa al 50% e struttura metallica in AISI 304). Test eseguito in ambiente a 20° C a pressione atmosferica standard, umidità relativa al 50% in un ciclo produttivo di 24 h.
Perdita di calore attraverso le pareti isolate
Nel grafico viene rappresentata la perdita di calore (espressa in Watt al metro quadro) in rapporto alla temperatura della parete interna alla quale è stato applicato uno strato di materiale isolante standard di vario spessore rilevata su pareti posizionate verticalmente.
In caso di pareti posizionate orizzontalmente moltiplicare il dato della perdita di calore del 120%.
Perdita di calore su pareti metalliche non isolate
Nel grafico vengono rappresentate le curve della perdita di calore (espressa in Watt al metro quadro) su pareti di vario tipo in rapporto alla temperatura superficiale raggiunta e al tipo di emissività della stessa.
Esempi costruttivi di strutture metalliche isolate CarterNOTA: Le strutture isolate possono essere sia ancorate ai riscaldatori che libere da essi.
Carter isolato con unità ventilanti (chiuso)
Carter isolato ottagonale non ventilato (aperto)
Carter isolato ottagonale non ventilato (chiuso)
Carter isolato con unità ventilanti (aperto)